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domenica 26 gennaio 2025

Neo espressionismo


Nel weekend, se non ho altri impegni, mi piace dedicare del tempo alla pittura. Ormai tendo ad utilizzare quasi esclusivamente i colori acrilici che ho provato per la prima volta soltanto due mesi fa. Ho perso il feeling coi colori ad olio. Non ho più la pazienza di quando ero più giovane per attendere l'asciugatura della tela.

Appena termino un quadretto, mando la foto a mio cugino artista che nel tempo ha maturato una discreta fama sul territorio. Per me è soltanto un hobby, ma quando riesco a staccargli un apprezzamento, non nascondo di trarne piacere addizionale come nel momento in cui passo dal pensiero alla sua esecuzione.

Tantissimi anni di stop mi hanno fatto capire che dipingere non è esattamente come andare in bicicletta. L'occhio e la mano perdono le abilità col tempo. Le idee, al contrario, possono fiorire ancora buone, anche a discapito di una tecnica imperfetta che fatica a raggiungere livelli di gradevolezza che in passato sembravano sgorgare in maniera più facile e costante.

Come sintetico commento per una delle ultime pitture ho ricevuto l'etichettatura di "Neo espressionismo". Qualunque cosa significasse, ho accolto il parere in maniera positiva. Poi oggi sono andato a cercare la definizione su Wikipedia. 

L'Espressionismo fu un movimento artistico europeo d'avanguardia che si diffuse nel primo ventennio del Novecento inizialmente in Germania, come reazione al naturalismo e all'impressionismo e influenzato da artisti come van Gogh, Ensor, Munch e Gauguin e dalla corrente del fauvismo. Si sviluppò in diverse correnti, accomunate dall'assenza di regole e canoni, come quella del gruppo Die Brücke (formato da artisti come Kirchner, Nolde, Kokoschka) o quella dal gruppo Der blaue Reiter (formato da Kandinskij, Paul Klee, Franz Marc e altri).


giovedì 16 gennaio 2025

Creatore di contenuti web

Questa definizione può essere calzante per l'attività a cui saltuariamente dedico del tempo, anche se in verità non ho mai voluto classificarla in questo modo. Oggi mi sto applicando quasi in maniera forzata perché ho un tempo di attesa da spendere e non riesco a bighellonare oltre senza fare qualcosa di più creativo.

Sono seduto in una zona relax di un Centro Commerciale poco distante dalla sede del mio ufficio. Ho preso permesso tutto il pomeriggio per portare l'auto ad effettuare il tagliando e mi sto svagando nei pressi, in attesa che me la riconsegnino.

Inizialmente avevo scelto un angolo in una zona che giudicavo idonea. Ho scoperto poi trattarsi di poltrone dotare di dispositivo per un massaggio alla schiena, previo inserimento dell'ammontare dovuto nell'apposita colonnina posta immediatamente a fianco. Sono rimasto lì un po' e poi ho deciso di levarmi di torno dopo che una signora più attempata di me  si era seduta a fianco e, sbarazzandosi di molte monetine, aveva messo in moto l'apparecchiatura. La terza poltrona libera ha apposto un cartello che indica un guasto temporaneo. Forse è il caso che mi alzi, lasciando il posto a chi invece vorrebbe un po' di sollievo ed è disposto a sborsare qualcosa.

Trovo altre poltrone su un pianerottolo sopraelevato, intermedio fra il piano terreno e quello superiore. Ci sono molte sedie vuote e pertanto non dovrei essere costretto a sloggiare presto. Appena accomodato una sensazione strana. Tutto balla come quando si avverte una scossa di terremoto. Anche il tavolino di fronte a me ha oscillato vistosamente. Che sia il caso di controllare l'evento sul sito INGV? No. Continuano ripetutamente ad ogni passaggio di persone alle mie spalle. È il loro peso che fa traballare tutta la struttura e allora posso continuare a scrivere imperterrito.

Nel frattempo mi è arrivato via SMS un messaggio contenente un link ad un breve filmato che mi documenta la presa in carico in officina della mia auto. È disposta su un ponte e l'addetto alla ripresa, dopo aver inquadrato per bene la targa, effettua una intera panoramica di tutto il pianale inferiore. Era successo anche al primo tagliando e la cosa mi aveva stupito non poco. Giro il link ai familiari per condividere il diletto.

Forse potrei incamminarmi. Nel messaggio dicevano che stavano completando i controlli. Probabilmente è prossima alla riconsegna e quindi posso tornare a casa in anticipo. Questa sera Maria Luisa è relatrice nel secondo ciclo di conferenze sul territorio cremonese organizzato da un assessore cumunale che ha avuto come studente anni addietro e l''ha invitata a cimentarsi assieme ad altri colleghi in questa dissertazione storica. Dovremo arrivare sul posto per tempo in quel di Pessina. Non partecipa nessuno a questo genere di iniziative, avevo pensato io. Invece la volta scorsa aveva aderito un pubblico di tutto rispetto. Sono curioso di prestare ascolto alla sua relazione con tanto di presentazione fotografica a cui sporadicamente ho dato il mio contributo nelle scorse settimane.

Ciak, si gira. Posto il trafiletto e me ne vado. 


sabato 11 gennaio 2025

L'amore dentro

 

Volano i giorni, i mesi, gli anni e il tempo si porta via il fiore dei nostri ricordi e degli amori più intensi che ci hanno fatto soffrire, illuso, dato vana speranza o rallegrato nelle stagioni più verdi e floride.

Sono tutti dentro di noi, ci tengono compagnia nelle veglie notturne, ci riempiono di nostalgia nei momenti di solitudine, ci rendono grati per averli avuti.

Quelli brevi e intensi, quelli duraturi e saldi che ci mandano avanti e fanno di noi adesso le persone che volevamo essere e che anche gli altri in qualche modo han contribuito a realizzare in parte, sebbene fuggiti presto lontano per lasciare il posto a quelli più meritevoli o semplicemente più coraggiosi.


mercoledì 1 gennaio 2025

Inseguimento

 


Colazione in hotel, assonnati come può esserlo un primo dell'anno.

Pantaloni rossi avvolti in forme sinuose e snelle ancora si aggirano in cerca della portata perfetta. Ma è la classe 40 di Busto Arsizio che la fa da padrona in questa ampia sala e la riempie con un vociare frenetico e persistente.

Qualcuno, sia pur elegantemente vestito, si aggira fra i tavoli col cappello in testa. Fa strano, ma l'età inoltrata concede e tollera queste fogge stravaganti.

Dove andrà questa umanità così viva ed attiva? Fatico a seguirla. Raggiungerla, un desiderio che lascia il tempo che trova.