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venerdì 22 settembre 2023

L'anniversario

 Ho fatto gli auguri a mio fratello per il suo anniversario di matrimonio e nel ringraziarmi mi ha restituito una bellissima riflessione.

Si stupisce di quanti anni siano già passati e pensa che si dovrebbe inventare un rallentatore del tempo. Ora che lui è in pensione e che gli sono state restituite le 8 ore del lavoro, magari il tempo gli si allungherà. Conclude il suo messaggio dicendo che è forse solo una illusione mentale  e che ci si deve accontentare.

Che la vita corra via veloce, l'ho già scritto tante volte, anche di recente. Il mio stupore grande è dovuto al fatto che non avevo mai pensato che il pensionamento fosse una restituzione del tempo visto come una ineluttabile e necessaria sottrazione causata dal lavoro.

Se penso a mio padre, debbo convenire che ha potuto beneficiare di un'abbondante restituzione di tempo che ha saputo impiegare al meglio continuando ad essere operoso. Per mamma è stato diverso. Il pensionamento, anche se per una donna che si è sempre occupata di faccende domestiche il confine fra lavoro e riposo non risulta mai ben definito, ha coinciso con il maniferstarsi della sua malattia al punto da desiderare che il filo fosse reciso anticipatamente.

Guardando a noi due, a Matteo e a me intendo, auguro ad entrambi l'impiego migliore del tempo a disposizione.

giovedì 7 settembre 2023

Pensieri, parole e ricordi di una piccola anima

 Carissimo dom Pedro,

non so se tu sei in grado di ricordare quanto ti scrissi poco tempo dopo la morte di Santina. Ti accennai al fatto che avevo iniziato a scrivere un libro e che avevo pensato di devolvere in beneficenza per la tua missione il ricavato che ne avrei tratto. 

Tu mi scrivesti in risposta alcune cose che non rammento bene ora - dovrei recuperare la mail -, ma di sicuro ricordo che tu mi suggeristi di concentrarmi non tanto sul libro che magari quello sarebbe arrivato da sé. 

Dopo l'impulso iniziale, la passione per lo scrivere, che di certo per me rappresentò uno sfogo ed un modo per metabolizzare meglio la perdita di Santina, per così dire si affievolì fino a fermarsi del tutto.

Poi però nel gennaio del 2006 aprii un blog in cui riversai buona parte di quegli scritti e con regolare cadenza ne aggiunsi tanti altri e lo sto facendo ancora oggi. 

Alcuni mesi fa ho pensato di raccogliere quel materiale pubblicato online e riunire il tutto in un volume per dare seguito ad un progetto di auto-pubblicazione. Ho cercato una tipografia online e chiesto un preventivo a cui però non fece seguito alcuna risposta. 

Dall'inizio dell'anno mi sta arrivando a casa gratuitanente il settimanale "La voce del popolo" ed una sera, mentre lo stavo leggendo, Maria Luisa mi fa notare in ultima pagina l'inserzione di un editore che invitava a non aver paura e ad inviargli manoscritti. 

E così ho fatto. Il libro è piaciuto e settimana prossima andrò a firmare il contratto. È venuto da sé, proprio come dicesti tu. Spero che piaccia anche ai lettori così da poterti devolvere un buon gruzzoletto. 

Un abbraccio. 

Romano Scuri