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sabato 29 aprile 2023

Vi presento Joe Black

 

Ieri sera, dopo averne accarezzato l'idea per più di una settimana e non avendo altro di meglio in lista, me lo sono andato a rivedere. Ero praticamente sicuro che tre ore di proiezione non sarei riuscito a reggerle tutte in un sol colpo, ma non importava perché tanto lo avrei potuto completare in un secondo momento. Invece ho fatto le "ore piccole" e sono stato davanti alla TV senza soluzione di continuità, con Maria Luisa, fedele compagna al mio fianco, che di tanto in tanto andava recuperando le energie spese durante la settimana chiudendo spontaneamente gli occhi sentendosi dolcemente cullata da quei dialoghi così ostentatamente lenti e pacati.
 
In uno dei suoi andirivieni onirici mi ha chiesto quante volte lo avevo già visto. Credo che questa sia la terza volta, le ho risposto. Essendo stato realizzato nel 1998 e non avendo fruito la visione al cinema la prima volta, sono praticamente certo di essermelo goduto a casa sul divano durante quegli anni di vedovanza. Ogni storia d'amore che passava in TV, che leggevo in un romanzo, erano il debole surrogato per una vita affettiva che era stata prematuramente mutilata.
 
In quelle storie, che ai più sarebbero potute apparire oltremodo melense e sdolcinate, trovavo una sorta di lenimento ed intimamente accarezzavo la speranza di poter riassaporare un giorno la bellezza di un morbido bacio, il calore di un tenero abbraccio. Riassaporare, isomma, la piccola morte che per un istante due appassionati amanti reciprocamente si danno, stretti nell'amplesso sessuale.
 
E così è stato. La cosa è talmente nota e risaputa che non c'è bisogno che torni a raccontarla un'altra volta. È la storia già vissuta di tanti che ci hanno preceduto, è la realtà di chi si è trovato e non si lascerà mai più. È la speranza di chi ha assaggiato, ma non ha potuto ancora gustare con pienezza.
 
È la consapevolezza di non avere rimpianti nel momento in cui si capisce di dover tirare i remi in barca, di prepararsi a scendere dal treno quando la nostra fermata è stata annunciata. Questo perché siamo stati in grado di vivere con pienezza ed abbiamo sfruttato prontamente le opportunità che ci sono state offerte su un piatto d'argento. Abbiamo colto quel bellissimo fiore e, socchiudendo leggermente gli occhi, ne abbiamo gustato l'inebriante profumo.

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