Feci un altro disegno.
Il mio amico mi sorrise gentilmente, con indulgenza. "Lo puoi vedere da te", disse, "che questa non è una pecora. E' un ariete. Ha le corna". Rifeci il disegno una terza volta, ma fu rifiutato come i tre precedenti."Questa è troppo vecchia. Voglio una pecora che possa vivere a lungo".
Questa volta la mia pazienza era esaurita, avevo fretta di rimettere a posto il mio motore. Buttai giu un quarto disegno. E tirai fuori questa spiegazione: "Questa è soltanto la sua cassetta. La pecora che volevi sta dentro". Fui molto sorpreso di vedere il viso del mio piccolo giudice illuminarsi:
"Questo è proprio quello che volevo. Pensi che questa pecora dovra avere una gran quantita d'erba?"
"Perché?"
"Perché dove vivo io, tutto è molto piccolo!"
"Ci sara certamente abbastanza erba per lei, è molto piccola la pecora che ti ho data".
Si chinò sul disegno:
"Non cosi piccola che - oh guarda! - si e messa a dormire…
"E fu cosi che feci la conoscenza del piccolo principe.
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