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sabato 20 settembre 2008

Il sorriso di Maria


Guarda la spianata davanti al santuario e si commuove, papa Benedetto XVI. Ci sono le barelle con i malati, le carrozzelle blu, le dame dell'Unitalsi e dell'Oftal.

Si può misurare il dolore? Il papa non elude la domanda e ammette: "La sofferenza prolungata rompe gli equilibri meglio consolidati di una vita, scuote le più ferme certezze della fiducia e giunge, a volte, a far addirittura disperare del senso e del valore della vita".

Ha celebrato una Messa solo per loro Benedetto XVI, perché a Lourdes il dolore abita insieme alla Grazia che aiuta ad affrontarlo. Ratzinger lo dice senza alcun timore: "Ci sono combattimenti che l'uomo non può sostenere da solo". E' un ragionamento sulla teologia della sofferenza quello che svolge nell'ultima mattina del pellegrinaggio alla grotta di Massabielle. E a esso oppone il "sorriso di Maria". Cercarlo, dice, "non è questione di sentimentalismo devoto o antiquato", né è "pio infantilismo".

Entra in punta di piedi nel dolore di questa folla di malati: "Vorrei dire umilmente a coloro che soffrono e a coloro che lottano e sono tentati di voltare le spalle alla vita: volgetevi a Maria".

Alberto Bobbio - FAMIGLIA CRISTIANA N. 38 del 21 settembre 2008

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