Terminato
il Liceo Classico mi sono iscritto al Corso di Laurea in Ingegneria, biennio comune
a Brescia con l’intenzione di proseguire poi a Milano con la specializzazione
in Elettronica dando così seguito ad una passione giovanile che mi portava a
nutrire un grande interesse per la Fisica in generale.
Trascorso
il primo anno, sentendo venir meno la passione per questo filone di studi,
decisi di anticipare il servizio di Leva in modo da mettere meglio a fuoco l’iter
del mio futuro. Durante il periodo di ferma obbligatoria ebbi modo di frequentare
alla SCUST di S. Giorgio a Cremano un corso per Telescriventista esercitato
poi in seguito a Verona in un reparto di supporto alle Forze Alleate (NATO).
Questa
specializzazione, ma molto probabilmente anche l’amicizia stretta con alcuni
commilitoni che avevano già avuto esperienze precedenti in campo informatico,
hanno cominciato a destare il mio interesse per i microcomputer e la
programmazione. Durante gli ultimi mesi del servizio di Leva, acquistato uno ZX
Spectrum e diversi libri che mi introducevano in questo mondo, iniziai ad avere
familiarità con il software e la programmazione in linguaggio Basic.
Contemporaneamente,
per assecondare questa mia nascente passione, mi iscrissi al corso di Laurea in
Scienze Matematiche e Fisiche all’Università Cattolica di Brescia, in parte per
comodità logistica, ma anche per la corrispondenza di esami con il Corso di
Laurea in Informatica che pensavo di frequentare a Milano dopo il biennio comune.
Nel 1985,
col desiderio di ravvicinare la data del matrimonio e mettere su famiglia,
entravo anticipatamente nel mondo del lavoro avendo ormai consolidato le mie
competente in autonomia per oltre due anni tanto da essere in grado di scrivere
con assoluta confidenza anche programmi in linguaggio macchina (Assembler Z80).
Fra diverse
proposte ricevute destò per me maggiore attenzione una azienda di Ponte S.
Marco che aveva un reparto dedito allo sviluppo di un CAD bidimensionale. L’ingegnere
che se ne occupava si stava trasferendo a Milano e c’era bisogno di qualcuno
che completasse il porting dal sistema UCSD Pascal al Microsoft Pascal per PC
IBM compatibili.
Nel giro di
pochi mesi il prodotto fu pronto per la distribuzione sul mercato ed iniziò poi
a specializzarsi in differenti soluzioni tematiche che orbitavano intorno all’argomento
comune della Computer Grafica. Profusi grande passione nella realizzazione di
un simulatore cinematico, lavoro che fu poi adattato alla generazione
parametrica di esplosi di scatole ed imballi per la realizzazione delle
relative fustelle. L’ottimizzazione del percorso laser per il taglio delle
tavole di legno dove sarebbero state inserite le lame per la fustellazione dei
cartoni e tante altre funzionalità acuivano, se possibile, la mia grande
passione per gli algoritmi.
Altri
filoni di sviluppo durante quegli anni furono la simulazione tridimensionale
nel settore dell’arredamento o le lavorazioni a controllo numerico per
comandare frese e torni nella realizzazione di stampi per materie plastiche.
La
necessità di avere a disposizione maggiore memoria RAM rispetto al noto limite
dei 640kb della memoria segmentata
dell’MS-DOS mi portarono a fare indagini a basso livello per capire come veniva
gestito internamente lo Heap globale. Questo mi permise di scrivere una
libreria per i miei programmi che traesse grande beneficio dalla presenza di
memoria RAM addizionale (Estesa ed Espansa). La libreria fu poi ceduta anche ad
un’azienda milanese in cui collaborava l’ingegnere che avevo sostituito e che
aveva in precedenza chiesto collaborazione per la generazione automatica degli
organigrammi della Regione Lombardia avendo come base di partenza soltanto i
dati anagrafici ed il ruolo.
Purtroppo l’esigua
dimensione della ditta per cui lavoravo e la crisi dei primi anni novanta
portarono alla chiusura dell’azienda di cui ero dipendente. Dopo il matrimonio
e contemporaneamente alla nascita del nostro primo figlio, mia moglie col
desiderio di vedermi lavorare più vicino a casa, mi aveva iscritto ad un corso
serale di analista programmatore tenuto dalla Regione Lombardia. Questo
idealmente mi avrebbe permesso di partecipare un giorno ad un Concorso pubblico
per un impiego agli Spedali Civili di Brescia presso cui ella lavorava.
Nell’imminenza
della chiusura aziendale di cui ero stato informato per tempo dall’allora mio
datore di lavoro, maturarono le condizioni per indire il concorso pubblico per
5 posti di analista programmatore presso il CED della struttura ospedaliera.
Con grande
soddisfazione della consorte mi classificai primo e ciò mi permise di
approfondire anche altre competenze. Prevalentemente nel settore gestionale, ma
non solo, dato che per la mia precedente esperienza di dialogo con periferiche
esterne (Tavolette grafiche, plotter, stampanti, apparecchiature a CNC) potei
sviluppare agevolmente un programma di comunicazione con analizzatori di
laboratorio alternativo a quello acquistato dall’azienda esterna.
Trascorsi 5
anni in cui ebbi modo di stare più vicino a mia moglie -- lo capii meglio in
seguito quando le fu diagnosticato un carcinoma al IV stadio – sia per risvolti
di lavoro che avevano attinenza col suo ufficio e sia per la possibilità di pranzare
assieme nella comune mensa aziendale. Non condividendo però pienamente le
filosofie di un CED del settore pubblico in cui prevalentemente si tendeva a
delegare in esterno lo sviluppo di programmi, trovai l’accordo adatto per tornare
a lavorare nel settore privato.
Con Spazio
Italia ho sviluppato le mie competenze nel mondo del Controllo Accessi. L’anno
successivo alla mia assunzione l’azienda fu acquisita da FAAC Spa che aveva
intenzione di allargare il proprio Business in questo settore, per essa nuovo,
viste le pressanti sollecitazioni pervenute dalla rete vendita italiana.
Negli anni successivi la casa madre mi ha impiegato anche nello sviluppo di soluzioni legate al mondo del Parking. Attualmente la mia attività è quasi totalmente assorbita dalle esigenze della Business Unit Hub - Parking Technology.