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sabato 17 giugno 2023

Il mio castello

 


Questa mattina mi è arrivata una email di avviso da parte di Google che a partire dal 19 luglio 2023 cesserà il servizio Album con cui avevo pubblicato in passato, ben prima che su Facebook, diverse foto.
 
Mi è stata offerta la possibilità, tramite un loro tool dall'eloquente nome "Takeout", di scaricare tutto il contenuto dei miei vari album. Tempo addietro ne avevo fatto l'upload con Picasa, un'applicazione che poi è stata dismessa anch'essa.
 
Sono tutte copie di fotografie che ho archiviato anche altrove e pertanto non intendo darmi pena per una attività che ritengo inutile e così lascerò andare nell'oblio di qualche data-center tutti questi album che ho condiviso pubblicamente.
 
Del resto mi sembra abbastanza naturale che le cose non durino per sempre con un servizio gratuito. Io ho messo a disposizione i miei scatti e Google mi ha offerto la possibilità di archiviarli nei suoi enormi store. Ma probabilmente ora qualcuno, in qualche remoto ufficio, sta tirando le somme e sta valutando se sono di più i costi oppure i benefici per l'offerta di questi servizi.
 
È giusto fare bilanci e nessuno dovrebbe esimersi. Soprattutto chi come me condivide col web così tanta parte della propria vita. La speranza è che dietro la porta non ci sia sempre il solito cattivo di turno pronto ad approfittarne. Se tutti temessimo questo, allora saremmo ancora nel Medioevo, ciascuno arroccato nel proprio castello pronto a difendere il feudo.
 
Credo nel valore della condivisione e, pur con le debite cautele, cerco di proseguire lungo questa strada, pienamente convinto che un albero che cade fa più rumore di una foresta che cresce, ma che è più importante quest'ultima.

sabato 10 giugno 2023

Pensieri, parole e ricordi

 

Mi capita spesso, stimolato da qualche collegamento estemporaneo oppure anche in seguito ad azione di "vanity search" andando a googlare il mio nominativo, di imbattermi in un vecchio post sul mio blog e di averlo poi riletto.

Ormai, dopo oltre 17 anni di pubblicazioni, di materiale ce n'è tanto e non sempre ricordo tutto con precisione. Infatti, uno dei proponimenti del passato quando mi accingevo a scrivere, era anche quello di poter rammentare, rileggendoli un domani, episodi o pensieri che mi avevano, per così dire, tenuto compagnia negli anni più verdi.

Recentemente, avendo provato stupore per alcuni brani di cui non credevo di essere stato davvero io l'autore di quei capoversi, ho pensato se non fosse il caso di farne una selezione andando a prendere quelli più meritevoli e riunirli in un apposito volume da dare alle stampe in un piccolo progetto di autopubblicazione.

Ho cercato online e trovato svariate proposte che subito hanno stimolato la mia fantasia. Per poche centinaia di euro potrei avere a disposizione 100 libri in formato tascabile con pensieri, parole e racconti di una piccola anima. Il problema sarà poi cosa farne. Regalarli è un attimo, ma chi li vorrà? Ormai non legge più nessuno. Almeno niente che vada oltre la mezza schermata di uno smartphone.