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domenica 7 settembre 2008

Le storielle di nonno Luigi



Nei giorni scorsi mio padre ha avuto problemi di sciatica ed è rimasto bloccato in casa. Non sapendo come meglio impiegare il tempo, si è messo a scrivere quel che la mente gli suggeriva.

Ecco alcuni dei suoi raccontini. Li riporto così come li ha scritti su un foglio di carta a quadretti, con semplicità e senza intervento alcuno da parte mia.

Mio padre dice spesso: "Per essere ignoranti è sufficiente poca scuola".

Contadino della valle sabbia

I contadini di montagna sono più mandriani che contadini
aveva un bel numero di mucche una ventina. Un giorno pensò
di venderne una per avere disponibilità di soldi. cosi la piu
bella la porta al mercato di nozza. eravamo negli anni 50
la lega alla filiera aspettando che arrivino i compratori lui
intanto andò a prendere un caffé. La mucca pensò vuoi
vedere che mi vuol proprio vendere che io stavo bene dove
ero. devo pensare come fare perche lui non mi venda.
la mucca si agitò e si sporcò tutta di cacca. Da bella
che era e diventata la piu brutta di tutte passarono i
compratori ma li non si fermavano vedendo una bestia cosi
sporca. si arriva alla fine del mercato ed il mandriano
riporta la mucca a casa da li passa un suo amico e gli
chiese ai venduto la muccha nò rispose. telavevodetto che
al mercato di nozza si vendono solo mucche brutte
mentre invece quelle Belle si vendono a Montichiari


La storia dell'uccellino vagante

Le piaceva la provincia di Brescia come dimora ma un Bel
giorno si accorse che il cibo scarseggiava e lui siccome era
informato che nella provincia di Bergamo cera tanto cibo
pensò di fare un volo fino là vola di qua vola di la.
alla fini arrivò si posa su una pianta e guarda ma del cibo non ne
vede vide pero un uomo che lo guarda e capi che voleva dirci
qualcosa l'uccellino fece un canto e l'uomo le disse vai ha sud
che la c'e tanto cibo l'ucellino parti e arriva in un posto per
lui molto bello e vide tanto cibo. farfalle, zanzare, cavallette,
grilli, mosche, taffani, lucciole, e senza perdere tempo si
avventò su tutto questo cibo ne mangia tanto da capire che ne
basta per giorni ritorna poi da quell'uomo che gli aveva indicato
di andare a sud lo ringrazia e le disse l'ucellino torno in
provincia di Brescia perche la ho lasciato la mia morosa


Disagio e povertà

Siamo ancora nei periodi di povertà anni 1940 nei paesi
solo una piccola bottega per alimentari, quel mercato che
si parlava arrivava il primo lunedi del mese, però per
arrivarci a piedi occorrevano due ore, distante 15 km
localita nozza il mese preferito era quello di settembre
per le spese in quanto tra le altre cose si poteva
acquistare anche uva e fichi la frutta più desiderata
dai bambini e giovani. Allora arriva quel lunedi e si parte
due fratellini assieme il papa aveva dato un po di soldi
e spiegato cosa si doveva comperare. un secchio in aluminio
con una capienza di almeno 12 litri perche quando si mungeva
la mucca che ti dava 8 litri di latte più la schiuma era il caso
che tracimasse, avendo comperato il secchio ci fu un bel
appoggio per comperare uva e fichi ne comperarono più di
sei chili più di mezzo secchio venne poi il momento del
ritorno. abbiam fatto le nostre spese e ci son rimasti ancora
dei soldi cosi papa sara contento. E partirono la tentazione
di mangiare uva e fichi fu tale che dopo fatta poca strada
si accorsero della poca rimanenza. Dobbiamo ritornare in
dietro ad acquistarne dell'altra e cosi fecero al ritorno il
papa fu contento di aver acquistato il secchio e la frutta
e dei soldi non sene parlò più

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