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giovedì 8 luglio 2021

I dinosauri non sono tutti estinti

 


Ieri pomeriggio ero seduto su una poltrona del salotto completamente perso nei miei pensieri e con lo sguardo rivolto verso il basso. Improvvisamente intravedo un esserino che si allontana dai miei piedi, sale sul tappeto e sparisce sotto qualche mobile dall'altro lato della stanza. Non mi pare un topolino. Son più propenso a pensare che si tratti di una lucertolina.

In queste giornate di caldo, in cui tutti teniamo i serramenti spalancati, sarà salita dalla strada, oppure dal cortile, e si sarà intrufolata nella nostra abitazione. Corro in cucina a prendere una scopa per cercare di stanarla. Infilo la ramazza sotto il mobilio scuotendola per cercare di fare un po' di rumore, ma tutto il mio armeggiare non sortisce l'effetto sperato di farla uscire allo scoperto.

La comparsa del minuscolo rettile è stata così fugace da farmi poi dubitare riguardo alla pienezza delle mie facoltà. Può essere stata una allucinazione scaturita come effetto collaterale della seconda vaccinazione che ieri m'ha causato consistente stato febbrile? Il dubbio è lecito.

Oggi, mentre lavoro agile da casa, sento un leggero fruscio, come di foglie secche smosse, provenire da dietro di me. Maria Luisa sta riordinando il guardaroba nell'altra stanza. Avrà spostato qualche cosa o le sarà caduto un oggetto, penso io. Mi alzo dalla postazione e getto una fugace occhiata in direzione della consorte. A distanza vedo che sta trafficando con sacchetti ed indumenti e convengo che sia proprio lei la fonte del brusio sentito poco prima.

Tornato a sedere, dopo un poco odo nuovamente lo stesso identico rumore. Torco il collo, tendo l'orecchio. Non sento più nulla. Poi di nuovo ancora. Ed allora, per dirla alla Montalbano, son fatto persuaso che lo strano rimestio provenga dal mobiletto lì accanto a me sulla cui sommità sono posate le rose che ho regalato a Maria Luisa alcuni anni fa e che lei è riuscita a far seccare senza neppure disfarle dal confezionamento originale.

Balzo in piedi sollevando il non troppo fragile mazzo, spostando anche qualche altro oggetto che teneva compagnia all'omaggio floreale. Se la lucertola di ieri si fosse arrampicata fin lì sopra, i suoi movimenti avrebbero giustificato il rumore da me percepito. Ma del piccolo rettile pare non ci sia alcun segno di presenza.

Sto quasi per ridisporre i fiori nella loro collocazione originale, quando mi balza di lato un minuscolo esserino che va ad impattare sul pavimento. Senza perdere di vista l'ormai manifesta lucertola che si appresta lesta a risalire il divano, chiamo a gran voce la moglie per mostrarle l'intrusa. Dopo qualche incertezza, riesce a scorgerla ferma sulla stoffa a fiori della ricopertura. Non si muove e così ho modo di notare che non è neppure tanto piccola.

Trascorso qualche istante, risale ancora un po' e va ad infilarsi proprio sotto il cuscino centrale. Non vorrei che la sera, sedendoci per guardare la TV, possiamo finire per schiacciarla o, peggio, essere al buio colti da un brivido improvviso sentendola strisciare sulle nostre gambe. Mi precipito in avanti e sollevo un poco il cuscino. È ancora lì immobile e sembra quasi sentirsi sicura mimetizzata com’è fra le colorazioni della stoffa.

La squadro un attimo e poi impavido decido di agguantarla. Qualche fugace reminiscenza della fanciullezza mi fa pensare che questa impresa si possa tentare. Con presa sicura la acchiappo evitando di comprimerla né di trattenerla soltanto per la coda di cui si potrebbe facilmente privare pur di poter scappare. Come naturale reazione mi addenta quasi subito l'indice. Ma i suoi dentini sono così minuscoli e non causano dolore.

Decidiamo repentinamente il da farsi. Non vogliamo liberarla verso il cortile da cui potrebbe ritornare, ma dalla finestra che si affaccia sulla strada. Con la mano occupata nella presa del rettile non riesco a sganciare bene la zanzariera. Provvede mia moglie dopodiché protendo il braccio per aprire la mano e così lasciarla cadere sul davanzale in modo che fugga via discendendo il muro di casa.

Ma la mia aspettativa non corrisponde al pensiero della lucertola. Con rapido balzo si butta nel vuoto e mi sembra poi di udire il rumore del rapido contatto col suolo sul marciapiede sottostante, solo qualche metro più in basso. Giusto l'altezza di un negozio: credo che ce la possa fare.

Mi guardo il dito e vedo la pelle ancora contratta dopo essere stata trattenuta per qualche istante tra le fauci del dinosauro in miniatura. Sorrido e provo un po' di tenerezza per quella sua azione di ribellione nei mie confronti. Con un T-Rex le cose sarebbero andate diversamente...

 

giovedì 1 luglio 2021

Too hot!

 

Troppo caldo! Temperature record in Canada e l'estate è appena cominciata.