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domenica 11 dicembre 2011

Caro carburante

Egregio sig. greggio,

siamo in prossimità delle festività natalizie e, come a Gesù Bambino, m'è venuta voglia di scrivere anche a lei per manifestarle tutto il mio disappunto e rincrescimento per essere aumentato così tanto in quest'ultimo periodo.

Lo so, non è da me. Solitamente sono uno che apprezza notevolmente la crescita degli altri, ma questa volta devo dissentire e, se possibile, indignarmi anche un poco per questo suo grande balzo in avanti.

Dicono che c'è la crisi e che non si poteva fare diversamente. Delle due l'una: o non è vero e la gente continuerà ad acquistare mezzi sempre più dispendiosi e, come sempre, non perderà l'occasione di andare di qua e di là senza grandi pretesti, ma solo spinta dalla noia o dal dovere oppure comincerà a pensarci su bene e le verrà meno voglia di venire a fare il pieno da lei, se non costretta da necessità o altra causa di forza maggiore.

Penso anche che lei sia fortunato perché c'è tanta gente che non potrà subito fare a meno di lei. Ha troppo bisogno di spostare questo e quello, da qui a là e non sa farlo se non con un automezzo che brucia un sacco di carburante. Ci sono poi tanti altri che non hanno necessità di muovere nulla, ma semplicemente devono recarsi al lavoro che, per loro sventura, non hanno trovato certamente sotto casa. Vorrà dire che se proprio non riescono a fare car sharing oppure ad inforcare una bicicletta, qualora la distanza ed il meteo lo consentono, se ne faranno una ragione e rinunceranno ad una gita fuori porta nel fine settimana.

Che poi si sa, andare a zonzo fa venir voglia di spendere e di questi tempi non è di certo il caso. Meglio una passeggiata a piedi verso il vicino parco oppure lungo le vie del quartiere. Come l'ultima volta, quando abbiamo avuto l'occasione di notare un sacco di alloggi in vendita, facendo il giro largo di ritorno dal verde pubblico. Anche questa cosa non l'ho compresa bene e forse me la potrà spiegare lei. Come mai i prezzi delle case non calano o, almeno, non in maniera così significativa? Non sono un economista, ma mi sembrava di aver capito che doveva essere il mercato a regolare i costi delle cose: meno richiesta, maggiore accessibilità.

Caro carburante, forse non tutti i mali vengon per nuocere e lei saprà fornirci l'occasione di regolare meglio il modo di gestire il nostro vivere quotidiano.

1 commento:

Il Rompibloglioni ha detto...

Romano, Romano, Romanoooo....
Lei non sa cosa va dicendo, io in quanto Greggio, non sono aumentato, ne da greggio, appunto, ne da raffinato o semi raffinato, quale potrei essere, ciò che ha fatto fare un balzo al prezzo, è il vostro caro e rincaro Monti, che ha "ritoccato" le Accise, quindi, grazie per l'interessamento e concordando completamente con quello che poco più su lei mi scrive, mi trovo costretto a rimandare al mittente, cerrrrrrrrrrrrrrto che saprà ricollocare il suo pensiero, le mando simpatici saluti, arrivederci alla prossima asta tosta, prezzi tosti per tutti i costi!!