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giovedì 28 dicembre 2006
Ladri di biciclette
Maria Luisa abita di fronte al liceo classico dove insegna italiano e latino. In quella via a traffico limitato vedo spesso, anche ad ora tarda, biciclette abbandonate. Mi domando se dimenticate o lasciate di proposito. Quello che maggiormente mi stupisce però è di vederle nelle apposite rastrelliere oppure a ridosso di mura e portoni libere, senza che siano assicurate con lucchetti e catene.
E' tanto che volevo scrivere di questo, ma solo ora ne trovo il tempo. Questa cosa delle biciclette lasciate alla mercé di chiunque, in piena fiducia di ritrovarle, senza tema di ladri, mi fa pensare alla città ideale in cui tutti vorremmo abitare. Un paese senza cancellate né ringhiere. Un luogo dove si può lasciare la porta di casa aperta e non si provvede repentinamente a chiuderla dietro di noi per paura che qualcuno venga a rubarci il nostro domani.
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