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venerdì 18 agosto 2006

La squadra

In questi giorni di assenza dal lavoro per il periodo di chiusura estiva ho voluto dedicarmi alla manutenzione della casa. Da diversi mesi avevo pianificato la ritinteggiatura dei serramenti ed il momento propizio è arrivato. Ho voluto coinvolgere in questa attività anche i miei ragazzi e debbo dire di aver trovato accoglienza favorevole (Forse han solo fatto buon viso a cattivo gioco :-).

E' stata per me una sorpresa constatare come il loro apporto sia stato valido ed efficace. Sono per mia natura abituato a sbrigare quasi tutte le faccende domestiche da solo e questo mio continuo tenerli nella bambagia non aiuta di certo la loro crescita.

L'entusiasmo maggiore l'ha profuso Alessandra che voleva cancellare la frustrazione patita al Grest dell'Oratorio per non aver potuto dipingere il muralex. Sulla distanza è però emersa la bravura di Andrea che ha svolto un buon lavoro in maniera celere.

Personalmente mi sono stancato parecchio. L'età avanza ed il vigore fisico non è più quello di un tempo, ammesso e non concesso che in passato ne avessi molto. Ho sentito l'indolenzimento per alcuni muscoli che solitamente non muovo. Poi alla fatica ci si abitua e la soddisfazione di portare a compimento quello che ci si era prefissi ha preso il sopravvento.

Come per i viaggi, in cui si scopre che non è tanto la meta da raggiungere che da piacere, ma è proprio il viaggio in se, così lavorare in squadra, soprattutto coi propri figli è fonte di enorme soddisfazione.

Possiamo essere fieri di quello che abbiamo fatto, ma ancor di più di aver faticato insieme per una causa comune o, per meglio dire, per la nostra casa.

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