Tempo fa avevo espresso il desiderio di tornare a dipingere, una volta andato in pensione. Lo scorso novembre mi sono detto: "Perché aspettare? Forse è meglio se comincio di nuovo a fare pratica dopo così tanti anni di totale inattività completamente assorbito dal lavoro".
E così sono entrato in un negozio per rifornirmi del materiale necessario: colori ad olio e acrilici che non avevo mai utilizzato e volevo cominciare a sperimentare. Beh, è stato amore a prima vista. Ad olio ho realizzato uno striminzito quadrettino e poi via, senza soluzione di continuità, con l'acrilico o anche coi colori vinilici che mi sono stati regalati in occasione dell'ultimo compleanno.
Però devo imparare a dosare meglio i colori. Quando ho finito un quadretto mi avanza sempre un po' di colore e così ho iniziato a buttarlo su tele piccole, in maniera estemporanea, senza pensare troppo al soggetto. Poi, ricevuta critica di inutile spreco da parte di mio cugino artista, anche se non la condividevo pienamente, ho cominciato a realizzare soggetti, figurativi e non, leggermente più curati, ma sempre con l'idea che fossero delle "puliture di pennello", un modo cioè di evitare di lasciar seccare il colore avanzato nel piatto (Non uso la tradizionale tavolozza di legno).
Un giorno mia moglie, pensando di fare bene, mi ha comperato al supermercato un po' di piatti di ricambio, ma erano di carta. Non adatti per metterci i colori per dipingere, ma adattissimi per dipingere in quanto li assorbono subito. E così ora sto sperimentando la serie: "Guardo il mondo da un oblò".
Questo Blog nasce con l'intento di pubblicare il pensiero, anche quello più intimo, di una piccola anima.
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domenica 10 agosto 2025
Guardo il mondo da un oblò
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