Mentre aspettiamo il bus per rientrare in hotel,
mi va di raccontare quanto successo poco fa ridiscendendo in seggiovia a
Castelrotto.
Con le folatine di vento che sentivo in quota, stavo
pensando a come avrei fatto a recuperare qualcosa che mi fosse
eventualmente caduto nei prati sottostanti. In quel mentre scorgo una
giovane signora che, più a valle, si muove sotto di noi nell'erba alta.
Ad un certo punto interrompe il proprio zizzagare incerto e, alzando lo
sguardo verso l'alto, grida verso di noi "Help" portando le braccia alla
testa.
Intuisco e le rispondo "Hat?" con fare interrogativo. Annuisce e
poi riprende a cercare sconsolata avendo dato noi ad intendere di non
averlo visto. Poi però mi sporgo di lato e continuo a scrutare meglio
fino ad individuare così una sagoma grigiastra proprio sotto di noi.
Dato che potrebbe essere quella la cosa che cerca, richiamo l'attenzione
della ragazza gridando ripetutamente "Here!" ed indicando col braccio
un punto proprio sotto di noi.
Lesta si avvicina e chinandosi afferra il
cappello che da sola non riusciva a trovare. Si allontana un poco e,
sventolando felicemente ciò che aveva recuperato, rassicura il compagno
che più a valle la stava aspettando in auto al bordo della strada.
Contenta lei e contento io di esserle stato d'aiuto, nonostante un
mancato cenno di ringraziamento che la concitazione del momento le avrà
sicuramente soffocato in gola.
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