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sabato 16 maggio 2020

Curve del contagio

Subito una doverosa premessa. Non rappresento una fonte autorevole con alle spalle una preparazione tale da potermi permettere di illustrare con rigoroso valore scientifico ciò che affermo di seguito. Questa riflessione è soltanto una mia libera interpretazione scaturita dall'osservazione di alcuni grafici che potete facilmente reperire anche voi sul web.

Le curve del contagio da me raffigurate con colori non scelti a caso, ricordano l'andamento di un suono composto da varie fasi: attack, decay, sustain e release (ADSR). Soltanto che qui la musica è ben diversa e non si tratta di rappresentare l'andamento di una tonalità musicale, bensì il numero dei contagiati da COVID-19 durante il fluire dei giorni.

Dopo una rapida ascesa favorita da mancanza di distanziamento sociale, segue poi una presa di coscienza generale che l'unico modo di contrastare efficacemente un agente patogeno nuovo è quello di mantenere un isolamento individuale.

Tanto più rigorosa ed attenta sarà questa modalità di reazione difensiva all'attacco virale, tanto più ravvicinata nel tempo sarà la caduta che porterà all'azzeramento, o quasi, dei casi di contagio.

Le curve migliori sono quelle che nella discesa mantengono un andamento pressoché lineare. Credo che sia praticamente impossibile avere una maggiore rapidità di decadimento perché siamo esseri sociali e nessuno di noi vuole e può permettersi di vivere completamente come un eremita.

Se fate una ricerca in internet ed andate ad osservare i grafici che illustrano i casi giornalieri relativi ai vari Stati, non è difficile intravvedere per ciascuno di essi lo stesso andamento raffigurato nel mio disegno. Ovviamente per alcuni ci si troverà ancora in fase di rapida ascesa e per altri invece sarà ben visibile la traiettoria verso il basso. E questo nonostante vi sia la presenza di alcuni valori giornalieri in eccesso o in difetto rispetto alla tendenza generale.

Fortunatamente possiamo dire che in questo momento l'Italia ha una situazione che può essere rappresentata con una curva di caduta praticamente piatta. L'importante è che con le nostre azioni non ci portiamo poi in area viola dove l'andamento non è più lineare e dove c'è una inversione di tendenza rispetto a quella desiderata da tutti.


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