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sabato 11 gennaio 2020

Uccellino, ritorna!

Qualche sera fa ho scoperto che un uccellino viene a dormire in un anfratto della nostra casa. Si va ad appollaiare sopra al ferro che regge un tendone e se ne sta lì al riparo dalle temperature basse di queste notti.

La prima sera in cui mi ero accorto della sua presenza, avendo visto a terra le sue numerose fatte, l'avevo subito fatto sloggiare. Non se ne voleva andare, non senza avergli dato gentilmente un colpetto con la scopa.

Ma poi è ritornato anche altre volte ed Alessandra ha avuto la bella pensata di mettere a terra un cartone per meglio ripulire le tracce del suo passaggio.

Questa sera, ormai all'imbrunire, sono andato a controllare se era già in posizione. Lo era. Ho pensato di sbricioalre sulla mensola un biscotto immaginando che lo avrebbe mangiato il dì seguente quando sarebbe tornata la luce del giorno.

Nell'andarmene non ho però spento la luce di quella specie di ripostiglio. Tanto sarei ritornato da lì a poco. Mentre esco dalla cucina faccio in tempo a vedere che sta volando via in direzione opposta alla mia.

Evidentemente accettava la mia presenza ravvicinata, ma non la luce. Credo che sia andato a trascorrere la notte sul ramo dell'abete qui vicino.

Uccellino, ritorna!


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