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sabato 23 novembre 2013

L'amore sbagliato

Questa settimana ho avuto il piacere di assistere a due proiezioni cinematografiche che hanno dato lo spunto ad alcune riflessioni riguardo all'amore.

Mercoledì sera a Cremona, per il ciclo "Serate Persiane", mia moglie ed io abbiamo assistito alla proiezione del film "Pollo alle prugne". Brevemente la trama presa a prestito da Wikipedia.

Un giovane violinista, Nasser Ali Khan (Mathieu Amalric), incontra Irâne (Golshifteh Farahani) e se ne innamora. Purtroppo i piani del padre di lei sono diversi, e Irâne è costretta a sposarsi con un soldato.

Nasser Ali continua a comporre musica sull'amore attraverso un violino speciale. Dopo essersi sposato, però, la nuova moglie, che non ha mai amato, distrugge questo violino. In seguito a questo fatto si originerà in lui il desiderio di uccidersi: pensa di suicidarsi in tutti i modi, ma arriva a decidere che lasciarsi morire sia la cosa migliore. Negli otto giorni che lo separano dalla morte si succedono varie immagini nella sua mente: sogni, visioni, frammenti del passato.

Ieri sera invece, comodamente seduti sul divano di casa, ci siamo goduti "Quel che so sull'amore" di Gabriele Muccino. Anche qui un breve sunto copiato ed incollato da Wikipedia.

George Dryer è un ex calciatore professionista che ha subito un grave infortunio che lo ha costretto al ritiro. Oltre al calcio, egli si è anche sposato con Stacie, ma il suo matrimonio sta naufragando dato che sua moglie convive con un altro.

Oltre alla sua ambizione di diventare un cronista sportivo in televisione, diventa anche allenatore della squadra di calcio del figlio, destando però le attenzioni delle mamme dei piccoli giocatori. Il suo obiettivo finale resta sempre quello di riuscire a riconquistare la stima del figlio e quella della moglie.

Più sotto si può leggere che il film ha ricevuto molte critiche negative negli Stati Uniti. Su Rotten Tomatoes ha una percentuale del 4% di critiche positive. Il film ha ricevuto durante l'edizione dei Razzie Awards 2012 una nomination come Peggior attrice non protagonista per Jessica Biel.

La cosa mi meraviglia un po' perché giusto ieri sera, in conclusione di visione, ho detto alla consorte che l'attrice che rivestiva il ruolo di moglie del protagonista è stata veramente brava a manifestare i suoi sentimenti di tormento interiore e di amore nei confronti del marito. Tutto il suo travaglio e la sua passione apparivano molto autentici, tali da farmi dimenticare che ci si stesse trovando in quel momento di fronte a due attori oppure che non fossimo noi stessi a manifestare o provare quelle medesime sensazioni.

A parte i commenti collaterali, non c'è dubbio che fra queste due pellicole ci possa essere un legame molto stretto, se non altro perché entrambe parlano d'amore. Da una parte c'è la storia triste e malinconica di colui che ormai privato del simulacro del vero amore, si lascia morire nonostante una moglie energica e di buon senso e due figli meravigliosi da bistrattare a suon di buffetti sulle guance. E dall'altra c'è un marito che pentito degli errori che lo hanno condotto al naufragio del proprio matrimonio, non si da per vinto e fa di tutto per riconquistare un rapporto nuovo con quella che a tutti gli effetti è una ex moglie e con il figlio che non riesce neppure a fermarsi a dormire da lui quando ha tempo di occuparsene.

Come non scorgere in entrambe le situazioni un amore sbagliato? L'epilogo nei due film è decisamente diverso. Con l'amaro in bocca al termine della prima proiezione. Con la contentezza nel cuore per un amore ricomposto nel secondo caso. Ma nella realtà, in caso di situazioni analoghe, non sono gli spettatori a pagarne le conseguenze o a godere delle ricomposizioni familiari. Gli sbagli si pagano in prima persona sulla propria pelle e non esiste un'altra vita per rimediare. Possiamo farlo soltanto in questa.


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