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giovedì 30 dicembre 2010

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Non sono mai stato un soldato, ho solo sempre portato l'uniforme. Cosa ne ho ricavato? Cosa ne hanno ricavato gli altri, che non si sono rivoltati, che non avevano paura? Sì, cosa ne abbiamo ricavato? Noi, le comparse della stupidità personificata? Cosa ne ricaviamo dalla morte eroica? Ho impersonato la morte sulla scena una cinquantina di volte, ma era solo teatro, e voi sedevate sulle sedie di velluto, lì davanti, e la mia interpretazione della morte vi sembrava sapiente e fedele.
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La morte doveva sempre essere eroica, entusiasmante, trascinatrice, per un fine grande, e convincente. In realtà, qui, cos'è? Un crepare, un morire di fame, di gelo, nient'altro che un fatto biologico, come il mangiare e il bere. Cadono come mosche e nessuno pensa a loro, nessuno li seppellisce. Giacciono dappertutto qui attorno senza braccia, senza gambe, senz'occhi, coi ventri squarciati.
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Ultime lettere da Stalingrado
Gli struzzi, 18 - Einaudi

lunedì 20 dicembre 2010

Le stelle


... La mia vita non è per nulla mutata: come da dieci anni, è benedetta dalle stelle ed evitata dagli uomini.
Non ho mai avuto amici, e tu sai perché essi non abbiano mai voluto aver a che fare con me. Ero lieto, quando sedevo davanti al telescopio ed osservavo il cielo ed il mondo delle stelle, lieto e felice come un bambino, cui sia dato di giocare con le stelle.
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Monica, cos'è la vita nostra in confronto ai milioni di anni dei cieli stellati? Sopra il mio capo stanno, in questa bella notte, Andromeda e Pegaso. Le ho guardate a lungo, presto sarò loro molto vicino. La mia contentezza ed il mio equilibrio li debbo alle stelle, e tra di esse tu sei per me la più bella. Le stelle sono immortali e la vita dell'uomo è come un granello di polvere nel tutto.
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Avrei avuto caro di contare le stelle per un paio di decenni ancora, ma di questo, ormai, non ne sarà più nulla.

ULTIME LETTERE DA STALINGRADO
Gli struzzi, 18 EINAUDI

sabato 18 dicembre 2010

Rompere gli schemi


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Quest’anno, come sicuramente sapete, - dopo l’euforia della Coppa del Mondo - é stato un anno di elezioni per tutto il Brasile. Una legge di proposta popolare (qualche milione di firme raccolte) ha cercato di fermare i politici corrotti attraverso l’impugnazione delle loro candidature. Qualcosa di nuovo sta succedendo. Infatti se per qualsisi impiego pubblico si chiede la “fedina penale” pulita, perché i governanti e i parlamentari possono avere alle spalle processi per corruzione, traffico di droga, pedofilia, ecc.?

É giusto che gli elettori conoscano la vita anteriore di chi chiede di essere votato, come si é arricchito, che cosa ha fatto di bene o di male. Di fatto alla fine, comunque, é stato il voto che ha definito quelli che saranno i nuovi governanti e legislatori.
Nel nostro caso, nello Stato dell’Amapá é successo il finimondo. A pochi giorni dalle elezioni la Polizia Federale ha arrestato um buon gruppo di persone del governo statale. Secondo le accuse, hanno rubato milioni! Era tutto super organizzato. I deputati dello Stato approvavano tutto, il Tribunale dei Conti pure e cosí dividevano la torta.

Finalmente la gente ha capito: ecco perché gli ospedali non funzionano, le scuole cadono a pezzi, le opere in costruzione non finiscono mai o si rompono prima di essere inaugurate. Oggi l’amministrazione dello Stato é un caos e in piú con le casse vuote. Lo Stato é pieno di debiti che non paga, compresi gli affitti di alcune scuole di proprietá della Diocesi. É una vergogna. Purtroppo l’Amapá é diventato famoso per questo.
Speriamo che al piú presto sia conosciuto anche per qualche altra cosa migliore e soprattutto piú onesta. Risultato: la maggior parte dei candidati coinvolti nello scandalo non sono stati eletti e il nuovo Governatore, a partire da gennaio, sará próprio quello che era l’ultimo nella lista delle preferenze pre-elettorali. La frittata, diremmo noi, si é girata... Speriamo per il meglio, ovviamente.

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Tratto dalla Lettera di Natale 2010 scritta da Mons. Pedro José Conti (www.dompedro.it)

sabato 4 dicembre 2010

Gita GMB 2010


Anche quest'anno si è tenuta la gita dei GMB (Giovani Marmotte Bresciane alias Gruppo Manguste Bastarde). Per chi fosse interessato, è possibile dare un'occhiata ad alcune foto scattate per l'occasione premendo sul seguente collegamento: http://picasaweb.google.com/Romano.Scuri/GitaGMB2010#.

L'amico Roberto, che evidentemente ha apprezzato uno dei miei scatti, pendenti come la torre di Pisa, si è preso la briga di effettuare qualche ritocco correttivo. Il risultato è stato decisamente buono e quindi ho dato a questa immagine l'onore di comparire in testa a questo breve post.